Alberto e la sua rivincita personale

Mi chiamo Alberto e ITALY IN BOX è la mia rivincita personale e quella della mia famiglia

Il progetto trasuda amore e dedizione ma anche sfida. Sfida perché in Italia quando non ti adegui al “sistema” le conseguenze si conoscono e non sono piacevoli, li ho denominate eventi avversi.
In realtà questi eventi furono due. Partì a 18 anni a 1000 all’ora aprendo un bar in una zona di case popolari di Avellino, guadagnavo bene, insomma abbastanza da pensare ad una futura famiglia.
Era il 1997 quando un semplice NO al “sistema” mi costò un’attività imprenditoriale. Un incendio doloso distrusse tutto, sogni, tranquillità e serenità. Nonostante ciò, mi rimboccai le maniche e riaprì l’attività dopo poco con una spesa non proprio irrisoria, ma quel NO continuava a pesare come un macigno. Il sistema crea attorno a te terra bruciata. Decisi di fermarmi e prendere una decisione, continuare con il l’attività o cambiare.

La scelta ricadde sul cambiare attività. Stanco della società, io e la mia famiglia  sfruttammo un appezzamento di terreno che lasciò mio padre, investendo in un allevamento di capre razza Camosciata delle Alpi. Come tutte le attività i primi anni furono di sacrificio ma pian piano i risultati si cominciarono ad intravedere. Gestivo da solo circa 70 capi e con il latte prodotto si procedeva alla produzione di formaggi, per la quale spesso mi aiutava mia moglie e mio figlio di 9 anni. Alla sua età ha voluto sapere tutto, ovviamente indolcendo la pillola, ma posso dire che ha avuto la capacità di metabolizzarre il tutto, razionalizzare e maturare.

Si sà i momenti belli durano sempre poco e il sistema si ripresentò nel 2013. Rubarono tutto in una notte di luglio!
Destino volle ne rimasero solo una, Rosemunde , fu la prima ad entrare in stalla quando le acquistammo e l’ultima ad andarsene.
Un altro progetto stroncato, sogni infranti , la serenità di una famiglia distrutta e a quasi 50 anni le forze non sono più le stesse e la fiducia non c’è più.

Fondamentale è stata la presenza di una persona che ad oggi  non è più qui con me, mio Fratello maggiore Massimo. Bastonato dalla vita molto più di me, mi ha insegnato il coraggio di affrontare la vita con il giusto spirito. Da sempre mi sono interessato ai prodotti tipici e coltivati secondo metodi tradizionali nel rispetto della biodiversità. Costruì, per puro caso, una rete di contatti con vari piccoli produttori che avevano quelle caratteristiche su citate. Con mio figlio che si stava laureando in economia aziendale, di punto e in bianco su sua iniziativa decidemmo di sfruttare le sue capacità aziendali e la mia esperienza di imprenditore.

Ecco come nasce ITALY IN BOX, un progetto, una sfida di chi vuole ricominciare e lasciare qualcosa al proprio figlio. L’obiettivo è coniugare la fast life odierna con il mangiare bene, sfruttando prodotti bio, slow food e il made in Italy.

×